Blitz di Manchester
Blitz di Manchester parte Battaglia d'Inghilterra | |
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Vigili del fuoco durante i soccorsi nel centro di Manchester | |
Data | agosto 1940 - 1942 |
Luogo | Manchester (Regno Unito) |
Tipo | Aereo |
Forze in campo | |
Eseguito da | Germania |
Ai danni di | Regno Unito |
Bilancio | |
Perdite infrastrutturali | 8 000 abitazioni |
Perdite difensori | 1 016 civili |
fonti nel corpo del testo
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Il blitz di Manchester (noto anche come blitz di Natale) è stato un violento bombardamento da parte della Luftwaffe tedesca sulla città di Manchester e sulle aree circostanti nell'Inghilterra nord-occidentale durante la seconda guerra mondiale. Fu uno dei tre principali raid[N 1] su Manchester, importante porto interno e città industriale; Trafford Park, nella vicina Stretford, era un importante centro di produzione militare.
Raid su Manchester
[modifica | modifica wikitesto]I raid aerei iniziarono nell'agosto del 1940 e nel settembre dello stesso anno fu colpito il Palace Theatre di Oxford Street. I bombardamenti più violenti si verificarono nelle notti del 22/23 e 23/24 dicembre 1940, con una stima di 684 morti e più di 2.000 feriti.[1] La cattedrale di Manchester, il Royal Exchange, la Free Trade Hall e la Manchester Assize Courts furono tra i grandi edifici danneggiati. Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre furono sganciate 272 tonnellate di esplosivo e altre 195 tonnellate la notte successiva. Nelle due notti furono sganciati anche circa 2.000 ordigni incendiari.[1] Gli aerei si sparpagliarono a ventaglio sulla città e adottarono la tattica di sganciare razzi seguiti dagli ordigni incendiari e da esplosivi, con successive serie di lanci mirati agli incendi causati dagli attacchi precedenti. Ci furono altri bombardamenti meno intensivi in tutta la Gran Bretagna[2] e il 24 dicembre furono segnalate le perdite di due aerei tedeschi sulle isole britanniche: uno si schiantò in mare vicino a Blackpool e l'altro, carico di ordigni incendiari e razzi, precipitò in fiamme vicino a Etchingham, nel Sussex, senza lasciare superstiti.[3]
Salford e Stretford
[modifica | modifica wikitesto]Anche le vicine Salford, Stretford e altri quartieri furono gravemente danneggiati dai bombardamenti. Si stima che più di 215 persone siano state uccise e 910 ferite a Salford, e che più di 8.000 case siano state danneggiate o distrutte.[1] 73 persone sono state uccise a Stretford, e molte altre sono rimaste ferite.[4]
Nel giugno 1941, le bombe tedesche danneggiarono la struttura originaria del Salford Royal Hospital in Chapel Street, all'incrocio con Adelphi Street, uccidendo 14 infermiere.
Altri raid
[modifica | modifica wikitesto]L'11 marzo 1941 lo stadio di calcio Old Trafford, sede del Manchester United F.C., fu colpito da una bomba indirizzata al complesso industriale di Trafford Park, distruggendo il campo e demolendo le tribune. Lo stadio fu ricostruito dopo la guerra e riaperto nel 1949; fino a quel momento lo United giocò allo stadio Maine Road del Manchester City.[5]
Nel giugno 1941 le bombe tedesche danneggiarono la sede della polizia. Manchester continuò ad essere bombardata dalla Luftwaffe per tutta la durata della guerra e divenne il bersaglio delle bombe volanti V-1. La vigilia di Natale del 1944 i bombardieri Heinkel He 111 che sorvolavano la costa dello Yorkshire lanciarono 45 bombe volanti su Manchester. Nessuna V-1 atterrò a Manchester, ma 27 persone nella vicina Oldham furono uccise da una bomba vagante. Altre 17 persone rimasero uccise altrove e 109 rimasero ferite. I Mosquito De Havilland della RAF abbatterono un bombardiere tedesco sul Mare del Nord e ne danneggiarono gravemente un altro, facendolo precipitare in Germania.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ Un raid di grandi dimensioni è quello in cui vengono sganciate 100 o più tonnellate di esplosivi ad elevata intensità.
- Fonti
- ^ a b c (EN) The Manchester Blitz, su iwm.org.uk, Imperial War Museum. URL consultato il 30 agosto 2023.
- ^ (EN) Two German planes shot down; Building damaged by fire [collegamento interrotto], su britishnewspaperarchive.co.uk.
- ^ (EN) Manchester gets its first big bombing [collegamento interrotto], su britishnewspaperarchive.co.uk.
- ^ Masterson, Vicki; Cliff, Karen (2002). Stretford: An Illustrated History. The Breedon Books Publishing Company. p. 156 ISBN 978-1-85983-321-6
- ^ (EN) Manchester United history: the worst of times, su aboutmanutd.com (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- ^ (EN) V1 attack on Manchester, Christmas Eve 1944, su aircrashsites.co.uk, 25 aprile 2011. URL consultato il 30 agosto 2023.
Altri progetti
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